I disturbi circolatori

L'importanza della prevenzione
L'aspetto più pericoloso è che i sintomi di solito si manifestano solo quando la malattia è già in fase avanzata. Pertanto, la prevenzione è molto importante.

La circolazione sanguigna
Il nostro corpo è attraversato da numerose vene sottili che si diramano dalle arterie principali per fornire sufficiente ossigeno a pelle, muscoli, tessuti e organi interni. Anche il sangue è responsabile del trasporto e dello scambio di sostanze importanti con organi e tessuti. Si tratta di un sistema di trasporto complesso avente nel cuore la sua pompa, e i cui disturbi funzionali possono avere effetti diversi, carichi di conseguenze. Il fabbisogno di ossigeno varia a seconda dell'organo o della zona del corpo; alcuni organi, infatti, possono stare molto più a lungo senza ossigeno rispetto ad altri.

Cosa succede se manca l'ossigeno?
Se si verifica una mancanza di ossigeno perché la zona non è sufficientemente fornita di sangue, sorge immediatamente un malfunzionamento. Di solito il processo può essere ripristinato, ma può anche progredire fino a quando la parte del corpo interessata non va in necrosi. Questo rischio, per esempio, si manifesta nella cosiddetta "gamba del fumatore".

I casi più gravi
I disturbi circolatori possono portare anche a malattie molto serie o mortali come l'infarto e l'ictus. Data la miriade di percorsi arteriosi presenti nel corpo, i disturbi circolatori possono teoricamente verificarsi in qualsiasi parte del corpo. Sono soprattutto gli uomini ad essere colpiti e le probabilità di contrarre la malattia aumentano con l'età.

I disturbi circolatori acuti
I disturbi circolatori possono essere acuti o possono svilupparsi lentamente (cronicamente). Se sono acuti, dei forti dolori si fanno sentire nella zona interessata. Essi vengono scatenati da una improvvisa occlusione arteriosa a causa di un coagulo di sangue portato dal flusso sanguigno o che si è formato in un breve lasso di tempo su una placca arteriosa già esistente. Ad esempio, se è interessata una gamba, questa diventa bianca e fredda, fa molto male e non è facile trovare le pulsazioni. I disturbi circolatori acuti vanno trattati il più rapidamente possibile e il vaso sanguigno deve essere riaperto entro poche ore.

I disturbi circolatori cronici
I problemi circolatori cronici possono essere causati, per esempio, da un indurimento delle arterie (aterosclerosi). Sono spesso colpiti braccia e gambe, e per questo viene anche chiamata occlusione arteriosa periferica (PAOD) o claudicatio intermittens.

Cos'è la claudicatio intermittens?
La claudicatio intermittens deve il suo nome ai dolori alle gambe che costringono le persone interessate a frequenti e ripetuti arresti. Il dolore varia a seconda della zona, e può manifestarsi anche a distanza di molti anni dal problema circolatorio, quando il flusso sanguigno è ormai compromesso. I dolori aumentano in fase avanzata e successivamente può anche rivelarsi necessaria un'amputazione della parte del corpo interessata.

Le malattie coronariche
Sono particolarmente comuni anche i disturbi circolatori che portano alle malattie coronariche. La malattia coronarica è una conseguenza dei disturbi circolatori del muscolo cardiaco. Se quest'ultimo soffre di mancanza di ossigeno, si parla di ischemia. È accompagnato da un dolore toracico che può irradiarsi fino alle braccia e allo stomaco, e può dare la sensazione di non riuscire a respirare bene, oppure si verifica un dolore toracico insieme ad una sensazione claustrofobica e di angoscia, che potrebbe essere segno di un infarto.

Disturbi diversi
In caso di disturbi circolatori lievi, i dolori si verificano solo durante un intenso sforzo fisico, mentre nelle situazioni più serie i dolori si manifestano già durante uno sforzo di media intensità. I disturbi della circolazione sanguigna sono quasi sempre causati da arteriosclerosi.

Quali sono gli altri sintomi?
Oltre al dolore, i disturbi della circolazione sanguigna si manifestano anche attraverso altri sintomi localizzati nelle braccia o nelle gambe: freddo, pallore, mancanza di battiti, debolezza muscolare sotto sforzo, ferite o ulcere guarite male o che non guariscono affatto.

La circolazione placentare
Un'altra situazione rischiosa è quella dei problemi della circolazione sanguigna placentare. La placenta è un tessuto che si forma nell'utero durante la gravidanza e ha il compito di fornire all'embrione sostanze nutritive e ossigeno. Una mancanza di ossigeno, soprattutto verso la fine della gravidanza, può seriamente compromettere lo sviluppo del feto o causare un parto prematuro.

I fattori che influenzano la circolazione
Ma a che cosa sono dovuti esattamente i disturbi della circolazione? Alcuni fattori che influenzano la circolazione sanguigna sono già noti: il fumo, la mancanza di esercizio fisico, l'obesità, l'ipertensione, lo stress eccessivo, un livello di lipidi nel sangue troppo alto e il diabete mellito, così come stress emotivo e freddo, come nella sindrome di Raynaud (vedi).

Altre cause
Oltre all'indurimento delle arterie, altre cause sono la pressione sanguigna troppo bassa, un'infiammazione dei vasi sanguigni e l'occlusione da coaguli di sangue o altro materiale che è rimasto bloccato nel flusso sanguigno e ha formato un'embolia. L'arteriosclerosi è dovuta a diversi fattori, e si può prevenire smettendo di fumare, praticando esercizio fisico e seguendo un'alimentazione sana.

Come intervenire?
Esiste un gran numero di trattamenti, che vanno dalla terapia farmacologica fino allo stiramento dell'area colpita e all'intervento chirurgico. In ogni caso, è importante prevenire ulteriori restringimenti. I farmaci possono aiutare soprattutto in caso diabete mellito, o per migliorare la fluidità del sangue e così la circolazione sanguigna, oltre che per alleviare il dolore. Anche la chinesiterapia e i bagni hanno dato dei buoni risultati. I casi più gravi possono richiedere un intervento medico.

L'elettroterapia
Nei disturbi circolatori può essere d'aiuto l'elettroterapia. Si tratta di un metodo appartenente al campo della medicina naturale e che utilizza in maniera dolce i processi naturali del corpo umano per alleviare il dolore o migliorare la circolazione sanguigna. Una corrente elettrica continua o alternata viene diretta verso determinati nervi attraverso la pelle. La sensazione è quella di un lieve formicolio.

La TENS
La terapia TENS ha dato prova di efficacia in questo settore per più di 20 anni: viene generalmente usata come terapia del dolore, ma apporta anche un certo miglioramento del flusso sanguigno. TENS è l'acronimo di stimolazione nervosa elettrica transcutanea ed è una stimolazione che passa attraverso la pelle (transcutanea), ma a differenza dell'agopuntura la pelle non viene perforata.

Si può usare anche da soli!
Il metodo è semplice: basta avere un apparecchio TENS per controllare la frequenza e l'intensità degli impulsi, nonché i corrispondenti elettrodi con cavo, che vengono fissati sulla pelle con l'aiuto di un gel o con dei cerotti adesivi. La terapia può essere eseguita direttamente dalle persone interessate, dopo aver ricevuto le istruzioni necessarie.

La frequenza e gli elettrodi
Con una frequenza di 2-10 Hz, la TENS stimola la circolazione sanguigna di tutto il corpo, ma soprattutto quella della zona interessata. Secondo studi recenti, la TENS può essere applicata con successo nel flusso sanguigno placentare e aiuta anche con i dolori del parto. Vengono utilizzate due coppie di elettrodi. La stimolazione avviene inizialmente a bassa intensità con i due elettrodi superiori, successivamente vengono attivati anche gli elettrodi inferiori. Si è dimostrato che la circolazione della placenta può essere migliorata con questo sistema.