Le contrazioni e i dolori del parto

Già all'inizio della gravidanza, ci si fa un'idea del parto, associando alla sensazione di gioia anche quella di paura del 'grande giorno'. A volte i mesi di attesa sembrano interminabili e sono spesso accompagnati dalla gioia dell'attesa, dall'impazienza ma anche dall'ansia. Infine, molte donne hanno confermato che il travaglio e i dolori del parto sono il dolore più forte che si possa immaginare. Nonostante i diversi mesi di preparazione, i servizi di consulenza, gli esercizi prenatali e una lettura dettagliata sul tema del parto, il dolore atteso al momento della nascita rimane comunque un fattore completamente sconosciuto. Ciò è dovuto in parte anche al fatto che il dolore è diverso per ogni persona. Inoltre, ogni parto è diverso e il travaglio può essere molto breve per alcune donne, mentre durerà ore e ore per molte altre. La secrezione di ormoni della futura madre è determinante, così quanto riesce a rilassarsi. La paura provoca stress e tensione dei muscoli, che avranno un effetto negativo al momento del parto. Il dolore durante il parto è di per sé qualcosa di particolare, non solo perché è un dolore che ci si aspetta e ha uno scopo positivo, ma anche per il fatto di sapere che ha una durata limitata e che per molte donne scompare già completamente quando tengono il neonato in braccio.

Il primo parto è il più difficile per la maggior parte delle donne, che avvertono meno dolori con i parti successivi. La cosa importante è in ogni caso una buona preparazione al parto e una buona conoscenza dello svolgimento del parto. Serve anche essere informata in anticipo riguardo ai metodi analgesici che possono essere utilizzati durante il travaglio e il parto.

Inoltre, altri fattori esterni possono influire sul travaglio: ci sono, per esempio, diverse posizioni per il parto o la possibilità di partorire in acqua o a casa. Molte donne trovano l'ambiente familiare rilassante. Tuttavia, ci possono essere complicazioni durante il parto che rendono quindi necessarie misure come il taglio cesareo. Non si sa mai cosa avverrà e l'intero processo potrebbe anche essere più facile di quanto si immagini.

Anche il fatto di sapere come si manifesta il dolore durante il travaglio può aiutare. Esso è dovuto al tessuto del collo del utero. I dolori più intensi si verificano dopo la rottura del sacco amniotico, in quanto questa zona è costituita da molti nervi che rispondono agli stimoli dolorosi. Anche durante la gravidanza, si possono verificare delle cosiddette contrazioni di Braxton Hicks o false contrazioni. Non sono dolorose per la maggior parte delle donne che avvertono solo un indurimento del pancione. Prima del parto, delle piccole contrazioni spingono il bambino nel bacino. Queste contrazioni possono anche essere indolori per alcune donne o verranno solo percepite attraverso stimoli o sforzi esterni. Le contrazioni uterine provocano poi i veri dolori del parto. In un primo momento durano tra 30 e 60 secondi con una pausa di circa 10 minuti. Alcune persone le sentono così fortemente che si ritrovano come paralizzate e hanno quindi difficoltà a concentrarsi su una respirazione corretta. Nella fase successiva si verificano 2-3 contrazioni in 10 minuti. Nel frattempo, la parete uterina si contrae dall'alto del utero. Le contrazioni conducono all'apertura, alla dilatazione e all'accorciamento della cervice. La natura delle contrazioni cambia durante il parto. Finché non appaia una prima parte del bambino, di solito la testa, le contrazioni diventano più forti e più frequenti. Verso la fine del parto, possono verificarsi 6-7 contrazioni da spinta in 15 minuti. Queste contrazioni sono accompagnate da un dolore molto intenso in tutta la zona addominale e pelvica. I morsi uterini sono contrazioni che dopo il parto permettono all'utero di tornare alle dimensioni standard e consentono la rapida cessazione del sanguinamento dopo l’espulsione della placenta. Possono durare più giorni dopo la nascita.

Il travaglio e il dolore del parto possono causare non solo una risposta allo stress naturale del corpo con la tensione muscolare e l'eccitazione, ma rappresentano anche nel vero senso della parola una tensione nervosa, che si aggiunge al mal di schiena già esistente e dovuto alla gravidanza.

Ci sono diverse possibilità di sollievo dal dolore che non sono legate alle medicine. Sono semplice, ma possono contribuire ad abbattere il dolore. Queste includono: il massaggio alla schiena, camminare, fare un bagno o anche alcune tecniche di respirazione da applicare. Le persone risentono il dolore in modo molto diverso, e così ogni singola donna reagirà diversamente ad ogni metodo. Esiste anche un metodo privo di effetti collaterali quale TENS che trasmette una leggera stimolazione elettrica attraverso la pelle con la stimolazione elettrica transcutanea del nervo. Servono solo un piccolo dispositivo alimentato a batteria e degli elettrodi che vengono attaccati alla pelle. Il dispositivo invierà leggeri impulsi elettrici che verranno percepiti come una sorta di formicolio. Questi coprono i segnali di dolore del corpo. Inoltre viene stimolata la secrezione dei cosiddetti 'ormoni della felicità', le sostanze analgesiche del corpo quali endorfine. L'effetto è simile a quello dell'agopuntura. Il dispositivo è facile da usare e può essere utilizzato senza avere una conoscenza dettagliata della terapia con corrente di stimolazione. L'intensità della corrente è minima e completamente sicura. La potenza e la frequenza degli impulsi possono essere controllate singolarmente, dando al paziente, ovvero l'unica persona in grado di sentire l'intensità del dolore, la possibilità di trovare l'impostazione più piacevole. Si consiglia di iniziare con un livello minimo di intensità, per poi aumentarlo. Il trattamento dovrebbe essere sempre piacevole. La TENS può essere utilizzata già dall'inizio dei dolori e durante il travaglio. Si consiglia di parlare del trattamento in anticipo con il personale medico competente in modo da ottenere tutte le indicazioni necessarie alla sua corretta applicazione.