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Volare con il jet-leg ridotto: dalla Cina alla Svizzera

Sebbene il jet-lag abbia effetti meno marcati sul corpo quando si vola da ovest rispetto a volare verso est, questo può ancora avere effetti notevoli sul corpo. Soprattutto durante voli lunghi, come dalla Cina alla Svizzera, un volo lungo attraverso sette fusi orari. Quindi è bene viaggiare con la testa piena di suggerimenti, e due metodi efficaci nel tuo bagaglio.
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Anche se viene chiamato il 'Regno di Mezzo' - guardando dal punto di vista dalla Svizzera, la Cina sembra assolutamente lontanissima! La distanza in linea retta da Zurigo a Pechino è più di 7.982 km! Non c'è da stupirsi che un viaggio dalla Svizzera alla Cina attraversi quindi sette fusi orari. Tra l'altro, i fusi orari non sono in vigore da moltissimo tempo. Solo nel 1884 la mappa del mondo è stata divisa in 24 fusi orari. Precedentemente al 1884, l’ora locale veniva sincronizzata dalla posizione del sole. Oggi, ogni paese è all’interno di un determinato fuso orario. Senza questa divisione, la programmazione precisa dei treni o voli sarebbe impensabile.

La Cina, nonostante le sue dimensioni, è compreso in un unico fuso orario. Se ci si trova a Urumqi un giorno e a Shanghai uno o due giorni dopo, il tuo orologio non ha bisogno di essere cambiato. Viaggiando attraverso uno o due fusi orari il corpo non subisce grandi effetti evidenti, dato che riesce ad adattarsi al nuovo fuso locale entro un giorno al massimo. Gli effetti di volare su due o più fusi orari sono molto più evidenti, e questo fenomeno viene chiamato ‘jet-lag'.

Coloro che si trovano in visita a Pechino, Shanghai o Hong Kong per lavoro, o per chi vuole esplorare gli esotici paesaggi della Cina, e che hanno passato più di un paio di giorni sul posto, probabilmente si sono già adeguati abbastanza bene alla nuova ora locale. Poi giunge il momento di pensare al nuovo cambio di orario per il viaggio di ritorno in Svizzera. Solo attraverso accorgimenti mirati alla prevenzione del jet-lag problemi drastici come insonnia, mancanza di concentrazione, stanchezza diurna e problemi digestivi possono essere evitati. La ragione per cui noi soffriamo jet-lag è che il corpo ha un proprio orologio interno, che segue un ritmo giorno/notte. Il sonno e la veglia e i processi digestivi sono influenzati da questo ritmo. Anche la temperatura del corpo cambia dalla mattina alla sera. Allo stesso tempo, però, forti segnali provenienti dall’esterno giungono al corpo e agiscono su questi orologi interni. Quando i ritmi di veglia e sonno non seguono i loro ritmi costanti, si ottiene come risultato il fenomeno del jet-lag.

I segnali provenienti dall'esterno che hanno un effetto marcato sull’orologio del corpo includono luce e oscurità. Per questo motivo siamo in grado di utilizzare questi stessi fattori per contrastare il jet-lag. Grazie ai risultati della ricerca e degli recenti sviluppi tecnologici, vi sono in commercio alcuni dispositivi che possono aiutare il viaggiatore durante il viaggio. Uno di questi è il dispositivo per la terapia della luce Valkee 2 Human Charger, e le maschere di sonno. Questi oggetti possono aiutare a regolare il tuo corpo un paio di giorni prima del volo, e ad aiutare il tuo corpo ad adeguarsi i nuovi orari e ritmi della giornata all’arrivo in un nuovo fuso orario.

Come possono questi aiuti fisici aiutare su un volo dalla Cina per la Svizzera?
Durante i tre giorni antecedenti al volo, è possibile esporre il tuo corpo a più luce in certi momenti della giornata. Per fare questo, utilizza il dispositivo di terapia della luce Valkee di notte, e cerca di andare a letto circa 30-60 minuti più tardi. Durante il volo, imposta il tuo orologio sulla nuova ora locale, e cerca di mangiare in orari che corrispondono a questo nuovo orario.

All’arrivo, se possibile, esponiti alla più la luce particolarmente nelle ore serali, usando di nuovo il dispositivo per la terapia della luce Valkee 2. Nei giorni successivi, evita l'esposizione ai raggi solari e stai in casa il più possibile, o indossa un buon paio di occhiali da sole. Ogni giorno, nel tardo pomeriggio, e fino a tarda serata, utilizza il dispositivo per la terapia della luce Valkee 2 fino a quattro volte, per circa dodici minuti ogni volta, con intervalli di due ore tra un’applicazione e l’altra.

Bere molta è inoltre molto utile. L’acqua è senza dubbio la scelta migliore. Evita la caffeina o bevande alcoliche, se possibile, e coccola il tuo corpo con una dieta sana e povera di grassi, soprattutto prima di andare a letto. Per ulteriori suggerimenti e offerte, scarica la app gratuita Valkee Jet Lag.

Che cosa c'è di così speciale nel dispositivo per la terapia della luce Valkee? Non solo è piccolo, ma anche leggero. Il suo design è robusto e completamente diverso dagli altri dispositivi per la terapia della luce. La particolarità del Valkee è che la luce viene mandata direttamente al cervello attraverso i condotti uditivi. I LED integrati negli auricolari possono raggiungere un’intensità di 10.000 lux. Questo particolare metodo di applicazione riduce anche il tempo di trattamento richiesto, che sono di soli dodici minuti. Grazie a questo l’uso del dispositivo Valkee diviene relativamente semplice, dato che si può utilizzare fino a quattro volte al giorno. Inoltre, ha una forma e dimensioni simili ad un lettore MP3, quindi è facile da trasportare e non occupa molto spazio. Ora, quando si torna indietro dalla Cina, e ci si trova ad affrontare i primi giorni in Svizzera, dove si hanno maggiori probabilità di godere della luce della sera, con il Valkee 2 potrai godere del tuo piccolo sole personale!
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